SOS RICOSTRUZIONE.

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martedì 18 maggio 2010

Miracoli aquilani


Sono tantissimi i miracoli avvenuti a L'Aquila nell'ultimo anno:
- abbiamo finalmente risolto il problema della metropolitana di superficie;
- è più semplice uscire dalla strada che da Coppito porta verso la statale 17, non si rischia più la vita, grazie alla maxirotatoria;
- le periferie si sono ripopolate e stanno riprendendo vita;
- si viaggia gratis negli autobus urbani, sempre comunque vuoti (è come avere a disposizione un grande taxi tutto per noi);
- il contado, per secoli guardato con aria di sufficienza, ha rivendicato la sua dignità;
- l'edilizia conosce un momento di massimo splendore;
- i grandi di tutto il mondo sono venuti e continuano a venire in città;
- abbiamo ben due vescovi;
- è stato risolto il problema abitativo di tutti i terremotati grazie all'azione del governo e all'inazione dell'opposizione, come e dove concretamente vivono(?) gli aquilani, sono dettagli insignificanti;
- a livello politico si sta storicamente realizzando il motto troneggiante sullo stemma cittadino "Immota manet";
- risolto, ma in questi giorni sembrano esserci dei ripensamenti, lo scempio del mercato quotidiano in piazza Duomo;
- risolto il problema della chiusura al traffico del centro storico;
- finalmente i vandali non deturpano più, con le loro scritte oscene, i portici dei quattro cantoni;
- nella scalinata di san Bernardino e nelle edicole laterali non c'è più puzza di pipì, ma la campagna avviata dall'Unità riconsegnerà presto alla loro funzione di bagni pubblici questi luoghi;
- il giro d'Italia passerà anche dall'Aquila;
e ... molti altri sicuramente li sto dimenticando...
Ma l'ultimo miracolo è ancora più bello, perchè solleva tutti gli studenti che, come me, hanno odiato la matematica, dal dubbio ancestrale: "La matematica è un'opinione?" No - rispondevano i nostri professori. Bene adesso, grazie a l'Aquila ed al sondaggio del Capoluogo, si è dimostrato che la matematica è invece un'opinione, e che l'asino non ero io ma il prof. Si cari amici, nel sondaggio su chi preferiresti a l'Aquila per la fase della ricostruzione ben il 96% delle preferenze è andato a Bertolaso, l'ho votato anch'io anche se non è il massimo, l'1% è andato a Chiodi e il 6% a Gabrielli. 94+1+6= 101. Nooooooooooooo, studentelli ignoranti, 94+1+6 a l'Aquila fa 100%. Rimandati di tutta Italia unitevi, con il Capoluogo in mano come fonte, ricorrete al TAR e fatevi reintegrare anche il credito perso per colpa di una matematica antiquata e poco aperta alla novità del giornalismo.

lunedì 3 maggio 2010

Forse un sogno

(Gesù Risorto con i santi Marciano, Nicandro e Daria)

Leggevo in questi giorni un libro che narrava la storia di Esdra e Neemia. Sono i due grandi della storia di Israele che hanno contribuito,al ritorno dall'esilio babilonese, alla ricostruzione del tempio e della città di Gerusalemme. Come sempre la mia fantasia attualizza, partorendo a volte idee che possono sembrare strane e, forse, poco realizzabili. L'anno scorso il Consiglio Pastorale Parrocchiale stava pensando a come festeggiare i santi patroni, ma il terremoto ha fatto saltare tutto (e non solo metaforicamente). La nostra comunità parrocchiale vive ormai in diaspora, chi nei paesi vicini, qualcuno ormai lontano, molti nei nuovi insediamenti. Tuttavia in tutti è presente una grande nostalgia del nostro "quarto aquilano". Perchè allora non rispondere a questa voglia di stare ancora insieme? Il 17 giugno (è un venerdì) ricorre la festa liturgica dei SS. Marciano, Nicandro e Daria. Che ne dite di riprendere in mano il programma interrotto? Nei prossimi giorni mi attiverò a convocare di nuovo il consiglio pastorale per condividere con loro questa idea, per pensare meglio questa iniziativa, per darci la possibilità di un futuro nonostante tutto. Intanto preghiamo il buon Dio affinchè benedica questa voglia di sentirsi, essere e vivere il nostro essere comunità, porzione di chiesa e quindi Corpo di Cristo nella storia e popolo di Dio in cammino, nella speranza, verso la piena comunione e la santità.