domenica 7 giugno 2009
Mi ha fatto riflettere molto l'odierna festa della Trinità. Di solito si percepisce lo sforzo da parte di tutti di capire o di tentare di spiegare una realtà così diversa dal nostro mondo e modo di ragionare. Il vangelo dell'odierna liturgia ci aiuta ad entrare in questo Mistero. Anzitutto è Gesù stesso a rivelarci l'essenza stessa di Dio, senza la sua rivelazione l'uomo non sarebbe mai arrivato a percepire Dio come Trinità, cioè come comunione di persone, come condivisione che crea uno spazio nel quale legge suprema è l'amore. Ecco allora che la Trinità non è più Mistero da capire ma una realtà da vivere. Quanto più viviamo in un ambito in cui unica legge è l'amore, tanto più partecipiamo dell'esperienza trinitaria. Ma tutto questo cosa c'entra con noi eredi del terremoto, che ci ha privato di ogni punto di riferimento? Abbiamo perso luoghi e persone, spazi e tempi e la chiesa perde tempo a parlare della Trinità, lontana anni luce dalla nostra solitudine, questa si infinita. Parlare di comunione perfetta ed eterna a chi sperimenta finitudine e solitudine può apparire se non sadico almeno di cattivo gusto. Eppure proprio l'esperienza del non luogo, il non avere più una casa e dei volti, ci fa capire l'urgenza di una dimora stabile, non soggetta alla vulnerabilità della natura. Ogni icona della Trinità ha come uno spazio aperto verso lo sguardo dell'uomo. Quello spazio diventa il tallone d'achille di Dio, il punto debole attraverso il quale si può entrare in quel luogo di comunione e d'amore che rimane per sempre, anche al di là e dopo la morte. La Trinità è quella casa di cui quella umana non è che la sfuocata fotocopia. E se sentiamo la nostalgia per quella casa umana che ci accoglieva, proteggeva, nascondeva è soltanto perchè veniamo da una casa divina nella quale è possibile dare del tu a Dio e addirittura chiamarlo papà... e verso quella ognuno di noi è in cammino. Che la paura della notte diventi sempre più attesa dell'alba. Che la nostalgia della casa ci faccia guardare in faccia quella Casa nella quale vivremo circondati dall'Amore per sempre.
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